Michele Soro nasce a Ozieri il 24 maggio del 1963, molti lo descrivono come una persona chiusa e riservata mentre gli amici più stretti di Tula apprezzano il suo essere pregno del suo mondo senza osare chiedergli altro.
Incuriosito da sempre dal mondo dell’arte già in tenera età scopre il suo vero amore quando incontra la scultura.

Alla domanda ricorrente circa cosa l’abbia spinto a creare le sue opere…
“Amo scolpire … non basta?”

Francesco Barrocu Chessa diceva:  “E’ stata una piacevole sorpresa conoscere Michele e le sue opere, ma anche una conferma della ricchezza artistica della Sardegna nei nostri piccoli centri silenziosi vivono e operano dei veri artisti sconosciuti e schivi della facile notorietà. In Michele ho visto e constatato il volto del’ arte pura senza fronzoli e macchinosi  artefici di voler apparire. Le sue opere nascono dalla sua visione del mondo e dall’esperienza di vita quotidiana, con una personale componente poetica che rende piacevole guardare i suoi lavori. Mi auguro che Michele continui nella sua impresa artistica e mi faccia e ci faccia conoscere sempre più opere degne di essere viste” .

Francesco Barrocu Chessa diceva:  “E’ stata una piacevole sorpresa conoscere Michele e le sue opere, ma anche una conferma della ricchezza artistica della Sardegna nei nostri piccoli centri silenziosi vivono e operano dei veri artisti sconosciuti e schivi della facile notorietà. In Michele ho visto e constatato il volto del’ arte pura senza fronzoli e macchinosi  artefici di voler apparire. Le sue opere nascono dalla sua visione del mondo e dall’esperienza di vita quotidiana, con una personale componente poetica che rende piacevole guardare i suoi lavori. Mi auguro che Michele continui nella sua impresa artistica e mi faccia e ci faccia conoscere sempre più opere degne di essere viste” .